Resta sintonizzato

Caivano

CAIVANO. Benvenuti al Teatrino dei saltimbanchi

Pubblicato

il

CAIVANO – Cosa sta succedendo all’interno dell’Amministrazione Falco? Fermi tutti. Riavvolgiamo un attimo il nastro e torniamo alle dimissioni della Consigliera Giovanna Palmiero, le stesse che hanno scaturito un terremoto in giunta e all’interno del Partito “Italia Viva”.

Dalla lettera protocollata da Giovanna Palmiero si leggono dei passaggi gravi e significativi che ad oggi, ancora una volta, la politica gialloverde (resto della maggioranza e opposizione) non riesce a far emergere dei quesiti importanti.

Un passaggio fondamentale che scrive la Palmiero e che già Minformo ha evidenziato recita: “Abbiamo purtroppo assistito alla costante ricerca del raggiungimento di obiettivi per soddisfare ambizioni personali, che sono finite con il prevalere sul bene collettivo e che oltretutto hanno avuto esiti fallimentari, proprio perché a venir fuori è stata sempre l’inadeguatezza e la superficialità”.

Di quale ambizioni personali parla la Consigliera? Quali sono gli esiti falliti? E perché parla di inadeguatezza e superficialità? Ma soprattutto: Chi ha soddisfatto le proprie ambizioni personali?

Qualcuno ha visto o sentito, dopo la lettera protocollata, la Consigliera Giovanna Palmiero? Credo che a questo punto tutti debbano dare serie risposte alla collettività, anche il partito “Italia Viva” che guidato da veri volponi della politica che fu, stamattina con l’ennesimo Comunicato Stampa hanno trasformato una neofita della politica, mamma e casalinga, in una politicante affarista e famelica.

Allora prima di redigere documenti, con la convinzione che nessuno li legga, spiegate perbene alla cittadinanza cosa sta succedendo e quali sono le vere vostre visioni della politica, perché a questo punto il Segretario di Italia Viva Raffaele Sirico deve dire alla cittadinanza, tralasciando lo stile che sappiamo che a queste latitudini è difficile averne uno, qual è il vero pensiero della Palmiero e perché la stessa deve imparare la differenza tra le “due sfere della PA, ossia quella dell’indirizzo politico e del controllo (afferente al Civico Consesso e alla Giunta Municipale) e quella gestionale che riguarda i Funzionari che ne fanno della gestione la propria e fondamentale attività”.

Ma soprattutto se la Palmiero avesse avuto pretese circa la gestione, perché non denunciare la cosa nel pieno stile che vi contraddistingue? Perché quando il Responsabile del Settore Vincenzo Zampella sulla determina  n.223 del 25 febbraio scorso scriveva: “Tutto ciò premesso e considerato di concerto con l’Assessore alle Manutenzioni Dott. Carmine Peluso, è stata interpellata, per le vie brevi, dopo breve indagine di mercato, la Società Della Gatta Edilizia srl…” Italia Viva non si è indignata e con lo stile che la contraddistingue non ha cercato di far capire all’Assessore di “Orgoglio Campano” la differenza tra indirizzo e gestione? O se proprio non voleva entrare nei meriti di un partito sodale, perché non ha mai preso le distanze da questo tipo di politica?

Adesso scopriamo che in realtà ci sono partiti dediti al vero ruolo della Politica, ossia quello dell’indirizzo e controllo, e che nella loro rappresentatività in giunta non c’è commistione del legislativo nell’esecutivo? Vogliamo davvero far credere questo ai cittadini? Quindi chi è senza peccato scagli la prima pietra.

Chapeau, invece, alla mossa dell’ultimo momento di “Italia Viva” che, anticipando quelle della Palmiero e la sua eventuale entrata in “Noi Campani”, rimette le deleghe nelle mani del Sindaco dichiarandosi all’appoggio esterno. Un’azione di formazione politica di altri tempi. Quella politica che non esiste più e che nelle proprie regole non scritte determinava la vita pubblica sui territori.

Ma i tempi sono cambiati e i caivanesi, dopo sette mesi di assoluta inerzia di quest’amministrazione, non si possono permettere anche di assistere alle varie manovre di palazzo che non faranno altro che finire di svilire l’azione amministrativa.

Con questa mossa “Italia Viva” non fa altro che passare il pallino nelle mani del Sindaco che da domani sarà costretto a trovare nuovi equilibri e a scegliere tra il suo zoccolo duro e quelli di Noi Campani, rei questi ultimi secondo la maggioranza, di chiedere sempre troppo. Cosa farà il Sindaco dopo le dimissioni dell’Assessore Mennillo? Cerchiamo di spiegare meglio gli scenari possibili.

Con molte probabilità il primo cittadino non accetterà né le dimissioni né il fatto che “Italia Viva” possa passare all’appoggio esterno e questo lo sanno anche quelli di “Italia Viva” e allora si confermerà il quadro disequilibrato dei due consiglieri renziani per troppe cariche, tanto sia il Sindaco che “Italia Viva” reputano quelli di “Noi Campani” troppo deboli e legati alla poltrona per poter dare conseguenza alle proprie azioni.

Fatto questo con molte probabilità il Sindaco per dimostrare udienza ai mastelliani, farà decadere le garanzie finora poste sull’Assessore Antonelli, Noi Campani si accontenterà e tutto sarà rimandato al prossimo episodio.

Italia Viva, il Sindaco e Noi Campani ringrazieranno per essere stati ancora spettatori inerti al teatrino messo su dalla Compagnia dei Saltimbanchi.

Continua a leggere
Pubblicità
Clicca per commentare

Rispondi

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Caivano

De Luca torna sull’argomento: “Don Patriciello non ha il monopolio della lotta contro la camorra”

Pubblicato

il

NAPOLI – Non si placa la polemica intorno alle parole dichiarate dal Governatore De Luca nel suo intervento social a riguardo la satira usata nei confronti del prete Maurizio Patriciello.

Dopo il botta e risposta avuto direttamente con la Premier Meloni, il Presidente della Regione Campania è tornato di nuovo sull’argomento e alcuni minuti fa, attraverso la sua pagina social ha scritto: “In relazione al polverone sollevato dall’on. Meloni, che non ha evidentemente nulla di serio di cui parlare, è utile precisare che la mia battuta non riguarda don Patriciello, ma la scorrettezza di chi ha strumentalizzato a fini di propaganda politica – quando ha presentato l’ipotesi di premierato – figure pubbliche che non c’entrano nulla con le riforme costituzionali.

Quanto a don Patriciello, sia detto con il massimo rispetto, ma con assoluta e definitiva chiarezza, che apprezziamo le sue battaglie, ma che non ha il monopolio della lotta contro la camorra. Ci sono innumerevoli cittadini, lavoratori, uomini di Chiesa e giovani, che sono quotidianamente e silenziosamente impegnati in questa battaglia. E che qualcuno di noi questa battaglia la fa da cinquant’anni, e magari avendo rinunciato a ogni scorta.

Per il resto, siamo impegnati oggi in un lavoro importante e positivo, anche con il contributo fondamentale del mondo religioso, sui temi della famiglia e della relativa legge regionale a cui stiamo lavorando. E stiamo combattendo, da soli, per sbloccare le risorse decisive per aprire cantieri e creare lavoro.

Suggerirei a don Patriciello, amichevolmente, di avere un po’ più di ironia, soprattutto quando ci si presenta non sul piano dei rapporti istituzionali relativi alla tutela del nostro territorio, ma sul piano improprio della politica politicante”.

Il pensiero che parecchi cittadini hanno sempre formulato ma che hanno sempre represso finalmente si è palesato nelle parole del Governatore De Luca. Come li definiva Leonardo Sciascia, questi personaggi possono essere ascritti tra i “professionisti dell’antimafia” mentre c’è gente che in maniera silente e mettendo a repentaglio la propria vita, senza alcuna protezione, lotta contro la criminalità mettendo alla luce tutte le sue malefatte ogni giorno.

Continua a leggere

Caivano

CAIVANO. Occupazioni abusive al Parco Verde. Dissequestrate due abitazioni dal Tribunale del Riesame.

Pubblicato

il

CAIVANO – Prosegue il processo di legalità nel comune gialloverde e precisamente al Parco Verde. I lavori della Procura volti ad individuare le occupazioni abusive all’interno dell’agglomerato caivanese stanno proseguendo e all’interno di essi c’è da registrare l’ottimo lavoro svolto dall’Avv. penalista e Prof. di Diritto Penale Michele Dulvi Corcione che è riuscito a dimostrare l’estraneità ai fatti contestati per due famiglie sue assistite.

Infatti, per due famiglie caivanesi del Parco Verde è terminato l’incubo grazie al fatto che il Tribunale del Riesame di Santa Maria Capua Vetere ha annullato il sequestro degli immobili che secondo la Procura della Repubblica risultavano essere occupati abusivamente.

A quanto pare, queste, sono state le uniche due famiglie a godere di tale provvedimento. Come ebbe a dire anche il Prefetto Michele Di Bari, ogni caso è a se e queste due famiglie, grazie al solerte lavoro del loro avvocato, sono riuscite a dimostrare l’effettivo lecito utilizzo del proprio immobile. Tutto bene ciò che finisce bene.

Continua a leggere

Caivano

Stupro di Caivano, chiesti 12 e 11 anni per i due maggiorenni del branco

Pubblicato

il

12 anni e 11 anni e 4 mesi di reclusione per i due maggiorenni ritenuti coinvolti nelle violenze sessuali subite due cuginette di 12 e 10 anni di Caivano.
E’ quanto richiesto dalla Procura di Napoli Nord, avanzata oggi dal Pubblico Ministero, Giuseppe Vitolo, al termine della requisitoria nella quale è stato evidenziato soprattutto l’aspetto umano e sociale del comune dell’hinterland caivanese in cui l’assenza dello Stato è evidente, secondo quanto sottolineato proprio dal pm.

Per il Sostituto Procuratore di Napoli Nord il personaggio perno delle violenze sarebbe stato il 18enne Pasquale Mosca, per il quale ha richiesto 12 anni di carcere perché non sussistenti le attenuanti generiche; 11 anni e 4 mesi è – invece – la richiesta formulata per Giuseppe Varriale, 19enne.

Continua a leggere
Pubblicità
Pubblicità

Popolari

Copyright © 2020 Minformo - Testata giornalistica reg. 20/2016 Tribunale Napoli Nord - Direttore Responsabile Mario Abenante - info@minformo.com - Privacy Policy